Domenica 31, la XIV edizione di “Una vita da Fiaba”
Ieri, ad Acireale, la conferenza stampa dell’evento
Domenica 31 luglio, alle 20:30, in piazza Duomo ad Acireale, si svolgerà la XIV edizione di “Una
vita da Fiaba”, una manifestazione dedicata allo sport, allo spettacolo e all’inclusione, organizzata
ogni anno dall’associazione Life, con il patrocinio del Comune di Acireale.
Ieri, la conferenza stampa per presentare l’evento.
“Una vita da Fiaba nasce nel 2008 alle Ciminiere di Catania come manifestazione itinerante nei
diversi comuni della provincia etnea – spiega Martino Florio, presidente della Life -. La mia idea era
quella di promuovere una serata in cui venissero premiati coloro che si adoperano ogni anno per
l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali; gli atleti paralimpici che hanno conquistato il podio
almeno a livello nazionale e alcune famiglie con bambini diversamente abili. Quest’anno, per la prima
volta, saranno premiati anche alcuni atleti olimpici nell’ambito di questo evento che è sempre più
inclusivo”.
La serata vedrà protagonisti tanti ragazzi in una coloratissima sfilata inclusiva. Durante la
manifestazione si svolgeranno: la sfilata di moda; l’esibizione di danza “Darte un Beso” con Agata
Giudice e Roberto Finocchiaro (RoNart Ballet); la rappresentazione teatrale “Rosso – La Bottega
dei Bottoni”, a cura dell’associazione Guardastelle, per raccontare la bellezza della diversità,
l’accoglienza, l’amore per il prossimo e i legami che si possono cucire tra gli esseri umani. Piccoli
e grandi Bottoni colorati, legati da un simbolico “filo” ROSSO. Infine, cabaret e numerose
premiazioni.
Tra gli ospiti della serata, Carlo Kaneba, NEMA e Cristiano Giardini.
“Si tratta di un evento molto significativo che consente di andare oltre il concetto di disabilità in senso
stretto – afferma Palmina Fraschilla, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali del Comune di
Acireale -. Infatti, saranno protagoniste tante persone che hanno il desiderio di affermarsi e di mettersi
in gioco come cittadini che non hanno barriere, perché le vere barriere sono quelle di tipo mentale”.